Continua l’appuntamento con l’osservatorio dei consumi online, nato dalla collaborazione tra Markup e Inthezon, società specializzata in consulenza su Amazon dal 2017 che fa parte di Libera Brand Building Group, nata con l’obiettivo di aiutare i brand a migliorare le performance di vendita su Amazon creando esperienze innovative di acquisto digitale.
Ogni mese affronteremo le tematiche specifiche di un settore per mettere in evidenza le tendenze, le preferenze dei consumatori, le evoluzioni del mercato e le opportunità da cogliere.
La pandemia ha avuto un impatto importante anche nel settore del beauty. In particolare, i consumatori nel 2020 si sono avvicinati particolarmente all’e-commerce, sia quelli di grandi dimensioni, sia quelli piccoli e indipendenti, alcuni avviati nell’ultimo anno, proprio come reazione alla serrata dei punti vendita.
I dati del Centro Studi Cosmetica Italia hanno messo in evidenza nel 2020 una crescita del canale e-commerce del +42% per un valore prossimo ai 710 milioni di euro, a fronte di una contrazione media della distribuzione di quasi 10 punti percentuali.
Il canale e-commerce con una copertura dei consumi del 7,3% è diventato il quarto canale per distribuzione dei cosmetici.Questa crescita ha contribuito a un numero crescente di venditori su Amazon.
Certamente la riapertura dei canali professionali sta alleggerendo l’interesse dei consumatori, in particolare per i prodotti “fai da te”, ma l’importanza della beauty routine, la maggiore attenzione verso i cosmetici a connotazione naturale e sostenibile, una nuova sensibilità per il concetto di sicurezza, portano a confermare alcuni trend di consumo che hanno caratterizzato il 2020, ma che impatteranno anche nel futuro
Per esempio, fin dall’inizio della pandemia si è registrato una riduzione di acquisti di rossetti e cosmetici per le labbra. Nel contempo, le clienti si sono concentrate sui prodotti che risaltano e valorizzano lo sguardo, definiscono le sopracciglia, allungano e rafforzano le ciglia.
Durante l’emergenza sanitaria, l’interesse per il make-up ha lasciato il passo a quello per la skincare. Si sono venduti meno trucchi, ma è aumentato l’interesse attorno al mondo della cura della pelle. Ciò ha determinato l’entrata nel mercato di nuovi prodotti, che prima magari erano relegati all’Oriente.
In questo contesto Amazon gioca un ruolo centrale perché permette di avere a portata di click tutti i migliori prodotti di bellezza.
La categoria Amazon Beauty include di tutto, dall’eyeliner allo shampoo, dalle fragranze agli accessori
Queste le categorie del comparto che a loro volta contengono diverse sottocategorie di dettaglio per indirizzare al meglio i consumatori nella scelta.Questo affollamento rappresenta una grande opportunità per il consumatore, ma una complessità per il venditore: anche se compaiono 1.000 pagine aggiuntive di prodotti tra cui scegliere, digitando una keyword come “siero anti-rughe” (17.230 nel ranking di ricerca amazon per il mese di giugno) la maggior parte degli acquirenti non cercherà ancora prodotti oltre la prima pagina.
Ogni ora Amazon aggiorna il ranking dei prodotti più venduti nella categoria, di quelli più desiderati e di quelli più votati e recensiti.
Il monitoraggio di queste classifiche Amazon è una finestra sull’industria della bellezza e sugli interessi dei consumatori: quali sono i prodotti più popolari del momento, quali ingredienti vengono maggiormente apprezzati, e quanto in questo ranking influisce il posizionamento di prezzo?
Nella categoria Beauty, più che in altre, hanno una importanza centrale le recensioni positive, che si rivelano determinanti per la scelta di acquisto.
Ma come raggiungere questo posizionamento nel ranking di Amazon? Attraverso un approccio che includa creazione di contenuti premium ingaggianti ed accattivanti per aumentare il tasso di conversione, e sostenendo le referenze con attività adv per indirizzare il traffico verso le referenze ottimizzate, accelerando le vendite e spostando il ranking organico.
Nei giorni di lunedì 21 e martedì 22 giugno gli amanti dello shopping online hanno potuto consultare il catalogo di Amazon Italia e risparmiare grazie al Prime Day.
All’interno della categoria Beauty, queste sono state le principali chiavi di ricerca
- piastra per capelli => 162 sul totale amazon.it
- phon => 708 sul totale amazon.it
- smalto semipermanente => 219 sul totale amazon.it
- arricciacapelli => 551 sul totale amazon.it
- profumo uomo => 218 sul totale amazon.it
che mettono in evidenza la ricerca dell’occasione su oggetti da regalare o con un punto prezzo elevato
Mentre nel totale mese di giugno:
vediamo in 3° posizione sulla categoria “Australian gold” (509 sul totale amazon) a cavalcare la stagione estiva e dell’abbronzatura
Amazon è alla costante ricerca di nuovi modi per differenziare la propria offerta e completare la gamma di servizi a disposizione dei propri utenti, oltre al Marketplace.
E’ di questi ultimi giorni l’ultima novità che si rivolge proprio al segmento beauty.
Amazon ha infatti aperto il suo primo salone di bellezza nel centro di Londra. Disposto su due piani, chiamato Amazon Salon e copre un’area di 140 metri quadri nella zona modaiola di Spitalfields, nell’East End della capitale inglese.
La più grande novità è lo sviluppo di un’app in realtà aumentata che permetterà di “testare” un nuovo taglio di capelli o un nuovo colore prima di effettuare un trattamento.
A questo si aggiunge un tablet Amazon Fire a disposizione degli utenti per l’intrattenimento e la possibilità di acquistare tutti i prodotti di bellezza presenti nel negozio e riceverli direttamente a casa grazie allo shop di Amazon.
Aperto sette giorni su sette, il servizio sarà inizialmente rivolto ai soli dipendenti, ma nelle prossime settimane sarà aperto anche al pubblico, su prenotazione. Si tratta di un esperimento unico e non sono previste aperture in altre città.
Un altro punto molto importante da sottolineare è la necessità, qualora coesistano profilo Amazon ed E-commerce proprietario, di differenziare le descrizioni di prodotto. Quando un utente cerca su Google le parole chiave relative ad un prodotto, Google dà sempre priorità ad Amazon e questa sovrapposizione rischierebbe, quindi, di danneggiare il posizionamento dell’ e-commerce. No ai “copia e incolla” quindi, sì a testi dedicati e personalizzati rispetto al canale di riferimento.
Roberto Botto.
Ceo di Inthezon, società di Libera Brand Building Group
Nota: i contenuti della rubrica sono frutto di valutazioni indipendenti di Inthezon e non di Amazon o brand ad esso riconducibili.