Vendere prodotti per capelli online è una delle tendenze più calde del momento. Amazon è il più grande marketplace online e muove enormi volumi di traffico, rendendo appetibile per le imprese di tutte le dimensioni trarre profitto dalla presenza all’interno della sua piattaforma; solo sul Marketplace Italiano, digitando cura capelli compaiono oltre 60.000 voci!
Dopo la flessione dovuta alla chiusura forzata dei saloni durante la pandemia, per i prossimi anni si assisterà ad una forte crescita dei prodotti haircare che oggi, con un market share del 15%, rappresentano il secondo segmento dopo lo skincare a quota 25% (fonte Euromonitor).
Secondo Reportlinker, il mercato mondiale dei prodotti per capelli e cuoio capelluto raggiungerà 121 MLD di dollari entro il 2027 con un CAGR Del 6,5% nei prossimi 5 anni.
Il mercato dell’haircare è ripartito tra shampoo&conditioner (38%), prodotti per l’hair styling (24%), colorazioni (22%) e trattamenti (16%).
A crescere non sono solo i prodotti con attivi naturali e bio (secondo NDP i brand clean coprono ormai il 25% del mercato), ma anche quelli che agiscono sul cuoio capelluto, un segmento che tra il 2023-2027 rappresenterà il 15% dei nuovi lanci. Nel gennaio 2023 Spate riportava che le ricerche per prodotti per il cuoio capelluto erano cresciute del 28,5% anno su anno.
Se a trainare la domanda di prodotti specifici è la crescente diffusione tra la popolazione mondiale di problematiche come forfora, cuoio capelluto secco e pruriginoso, perdita di capelli, capelli secchi e opachi, un altro fattore da non sottovalutare è l’aumento della popolazione anziana nel mondo: secondo i dati del World Population Prospects, nel 2019 gli over 60 aumentavano più rapidamente di tutte le altre fasce di età.
Non sorprende quindi apprendere che per il futuro l’attenzione sarà concentrata su attivi utili a ripristinare la pigmentazione dei capelli, su soluzioni per rallentare il processo di ingrigimento e su ingredienti che si ricollegano a rituali ancestrali e rendono omaggio a culture secolari.
Canali di distribuzione
La distribuzione dei prodotti di haircare avviene tipicamente attraverso la vendita all’ingrosso a dettaglianti e rivenditori o attraverso un approccio diretto al consumatore (DTC), in cui il produttore vende direttamente al pubblico.
I canali di distribuzione comuni comprendono:
- Brick and Mortar: ipermercati, grandi magazzini, farmacie, ecc.
- Ecommerce: Mercati online come Amazon.
- Diretto al consumatore: Negozi di marca o mercati online.
Gli ipermercati/supermercati sono il canale di vendita al dettaglio dominante
La popolarità degli ipermercati/supermercati è ulteriormente alimentata da fattori quali l’urbanizzazione, l’aumento della popolazione operaia e i prezzi competitivi, che contribuiscono al loro fascino sia nelle regioni sviluppate che in quelle in via di sviluppo.
= > Prevista una rapida crescita dei canali di vendita online
I canali di vendita online, come le piattaforme di e-commerce, sono destinati a registrare il più alto tasso di crescita annuale composto (CAGR) del 7,6% fino al 2027.
Sebbene la transizione dei prodotti di bellezza ed haircare verso le vendite online sia stata più lenta rispetto ad altre categorie, i marchi stanno spostando sempre più i loro sforzi di marketing verso il pubblico online.
Ecco alcune statistiche chiave che mostrano l’ascesa del marketing digitale e i suoi effetti:
- L’82% degli acquirenti della nicchia beauty utilizza attivamente Instagram ogni giorno.
- Circa il 67% degli acquirenti di prodotti di bellezza si affida agli influencer come fonte principale per scoprire nuovi prodotti di bellezza.
- Il 42% dei consumatori si dichiara disposto ad acquistare prodotti promossi da influencer.
Tendenze dei consumatori nell’acquisto di prodotti di bellezza
- I Millennial sono i maggiori consumatori globali: Secondo un sondaggio condotto nel terzo trimestre del 2022, i millennial rappresentano la quota maggiore di consumatori globali (36%) che hanno acquistato prodotti di bellezza.
- I consumatori della Gen Z sono i più propensi ad acquistare online: Dopo i millennial, i consumatori della generazione Z rappresentano il 35% degli acquirenti di prodotti di bellezza nello spazio online. Questa generazione di esperti digitali si trova a proprio agio con gli acquisti online e si affida al web per le proprie esigenze di bellezza.
La ritualità del consumo di cosmetici, accompagnata a nuovi modelli di esperienzialità nei punti vendita, migliora l’ingaggio del consumatore nei confronti dei brand oltre che una piena fiducia e identificazione nei valori narrati dalle aziende.
Lo storytelling d’impresa è una leva strategica che ricopre il ruolo centrale nel rafforzamento del legame con i consumatori e della comunicazione su temi quali la sostenibilità.
La presenza in Amazon
Quando si tratta di caricare prodotti su Amazon, è importante che le informazioni fornite siano esaustive e precise, per offrire una buona esperienza di acquisto ai clienti di Amazon, che include una descrizione accurata dei prodotti, buone foto di prodotti e una robusta presenza di recensioni positive.
Nella relazione con Amazon, è invece necessario adempiere ad una serie di requisiti di garanzia e sicurezza dei prodotti: i prodotti cosmetici entrano in contatto diretto con la pelle. Se questi prodotti non sono ben formulati e ben regolati, possono causare problemi e disagi a chi li utilizza. Per mantenere la sua reputazione e garantire la sicurezza dei suoi clienti, Amazon deve garantire che i prodotti di bellezza e salute su Amazon.com aderiscano a uno standard sicuro.
Infine, in quanto venditore su Amazon, è importante sviluppare anche una solida presenza sui social media. Ottimizzando le pagine di social media e utilizzando convenzioni e tattiche appropriate per attirare gli utenti verso i propri prodotti.