Sul lavoro, a scuola, nel tempo libero: la pandemia ha trasformato radicalmente le nostre abitudini di vita. E ciò non solo per le misure adottate per contrastare la crisi sanitaria, ma anche per l’accelerazione che ha coinvolto i processi di digitalizzazione. In quest’ottica, il 2020 ha segnato un salto in avanti che ci ha fatto percorrere in pochi mesi i passi che altrimenti avrebbero richiesto molto più tempo. In particolare nel mondo degli acquisti online, che ha registrato numeri da record.
Secondo l’ISTAT, nel 2020 il valore delle vendite al dettaglio è diminuito sia per la grande distribuzione (-2,5%) sia per le imprese operanti su piccole superfici (-6,6%). Non così invece per le vendite online, che sono cresciute molto in diversi settori: il Food & Grocery (2,5 mld di euro, +56%), l’Arredamento & Home Living (2,3 mld, +30%), il Pharma, il Beauty e lo Sport & Fitness. Insomma, un vero e proprio boom, rilevato anche da una ricerca dell’Osservatorio e-commerce B2C, promosso dalla School of Management del Politecnico di Milano e da Netcomm, secondo cui nel 2020 l’incidenza dell’e-commerce B2C sul totale delle vendite Retail è passato dal 6% all’8%.
Sono dati molto significativi, che possono aiutarci a mettere in evidenza un trend ben preciso: l’evoluzione del canale e-commerce avrà un ruolo sempre più importante per la generazione di consumi e l’interazione con i consumatori. Per le aziende, quindi, sarà essenziale non solo essere presenti sul web, ma anche garantire un’esperienza di acquisto rapida, funzionale e soddisfacente.
Da questo punto di vista, non sorprende il ruolo che Amazon ha giocato nel 2020. Secondo i dati registrati da eMarketer, è il colosso statunitense il vero vincitore di questo cambiamento, con un aumento delle attività di vendita al dettaglio pari a circa il 39%. Appare sempre più evidente che, per tutte le aziende italiane che vogliono consolidare il proprio mercato e rimanere competitive, è ormai imprescindibile valutare con consapevolezza la propria presenza all’interno di questo canale.
Il primo passo da compiere? Conoscere in profondità le modalità e le dinamiche del marketplace, partendo innanzitutto dalla consapevolezza che Amazon non è solo un canale di vendita orientato al prezzo, ma anche un luogo in cui il consumatore ha l’occasione di venire in contatto con nuovi brand e prodotti, modificando le sue abitudini di consumo e le sue preferenze.
Per questo è molto importante riuscire ad impostare una strategia di presidio del canale che sia pensata per dare spazio alla visibilità del proprio catalogo, alla descrizione delle specificità e dei punti di forza dei singoli prodotti, alla costruzione di una relazione di fiducia con il proprio cliente.
Per raggiungere questi obiettivi, esistono due differenti modalità, ciascuna delle quali presenta vantaggi e complessità specifici: Marketplace e Retail. La prima permette di aprire un profilo di vendita diretta; la seconda, invece, prevede la definizione di un accordo di cessione dei propri prodotti ad Amazon, che si occuperà poi di venderli direttamente al cliente finale, occupandosi anche degli aspetti logistici e di magazzino. A questa modalità si accede esclusivamente tramite invito.
Entrare a far parte dell’universo Amazon è una sfida che può portare molti vantaggi, ma, al tempo stesso, è necessario studiare le abitudini di consumo delle persone, intercettare i trend più significativi, analizzare i comportamenti e le abitudini dei potenziali clienti. Ed è proprio per provare a interpretare il cambiamento che siamo orgogliosi di lanciare l’Osservatorio dei Consumi Online, nato dalla collaborazione tra Markup e Inthezon, società specializzata in consulenza su Amazon dal 2017, per aiutare i brand a migliorare le performance di vendita su Amazon creando esperienze innovative di acquisto digitale.
L’Osservatorio dei Consumi Online ha l’obiettivo di offrire una panoramica sull’andamento dei consumi in ambiente Amazon nei diversi settori merceologici in Italia. Uno spazio di riflessione e confronto per analizzare i dati d’acquisto, le tendenze, le preferenze delle persone, le evoluzioni del mercato rispetto. E, perché no, per provare a intercettare i cambiamenti che ci attendono nell’immediato futuro. I dati di rotazione dei prodotti e delle categorie di prodotto vengono estratti grazie all’ausilio dei software di monitoraggio e misurazione di Inthezon che, grazie ai suoi analyst, elabora i dati stessi per restituire, per la prima volta, una fotografia unica ed esclusiva dall’interno del più grande marketplace esistente.