Come abbiamo visto nei precedenti appuntamenti c’è un settore che può vantare un importante tasso di crescita per quanto riguarda l’e-commerce ed il social commerce, ed è sicuramente il food. La vendita di prodotti alimentari online infatti, già in crescita costante da circa tre anni del 15%, ha avuto un vero e proprio boom nel 2020 anche “grazie” alla pandemia e al conseguente lockdown che ha accelerato ulteriormente questo trend. Dal grocery alimentare all’enogastronomia sono tanti e di differenti tipologie i prodotti ordinati online con conseguente aumento dei ricavi per i rispettivi brand. Oggi ci concentreremo su una tipologia specifica di prodotti: i latticini.
Secondo la pubblicazione da parte di Monitoraitalia (Competitive Data Srl) dell’analisi dei bilanci delle prime 270 società di capitali appartenenti al settore lattiero caseario per il triennio 2018-2020, i ricavi cumulati delle prime 270 aziende lattiero casearie registrano una, tutto sommato, lieve flessione del -0,6% nel 2020, con risultati differenti tra le varie aree regionali: se da una parte Sud e Isole fanno registrare una crescita del +1,3%, ed una sostanziale stabilità le regioni del Nord Ovest, dall’altra le regioni del Nord Est flettono del -2,0%, e quelle del Centro del -3,5%.
E la crescita del retail va interpretata prevalentemente come negozi online.
Molti grandi marchi hanno amplificato e rafforzato la loro presenza online ampliando i propri canali e-commerce, ma sono soprattutto le aziende legate al territorio che hanno saputo cogliere questa opportunità ed hanno concentrato i propri sforzi sulla creazione di vetrine online che permettessero al consumatore di comprare il prodotto direttamente dalle mani di chi lo produce.
Sono nati e si sono rafforzati aggregatori di prodotti di qualità legati al territorio, sono stati aperti e-shop proprietari ed è cresciuta la presenza all’interno della piattaforma Amazon.
Amazon è il marketplace più noto e importante del mondo anche in riferimento ai prodotti e ai generi alimentari, per i quali ci sono severe politiche relative alla qualità del prodotto, al marchio e alla sicurezza del consumatore.
Le pesanti restrizioni imposte da Amazon sono comprensibili in quanto sono volte a fornire la migliore esperienza ai clienti, e ciò include la vendita di prodotti sicuri, soprattutto quando si tratta di un consumabile come cibo o bevande. Il venditore deve essere in grado di garantire la freschezza e la sicurezza della confezione del prodotto, identificare chiaramente le date di
indicare chiaramente il peso netto, le date di scadenza e qualsiasi indicazione dietetica come potenziali allergeni alimentari.
Un aspetto molto importante riguarda i requisiti di durata a magazzino: Amazon richiede che tutti i prodotti deperibili venduti tramite FBA abbiano una durata di conservazione superiore a 90 giorni. Richiede inoltre che le merci deperibili che si trovano entro 50 giorni dalla scadenza siano rimosse dai centri di evasione ordini.
Per questa ragione i latticini presenti in Amazon risultano nella quasi totalità spediti direttamente dal produttore. La logistica diretta, che in altre categorie rappresenta un freno all’acquisto, nel settore dei latticini, contribuisce invece a creare un più stretto legame con il produttore, affermando il posizionamento di qualità e specificità territoriale.
La vetrina Amazon diventa per il consumatore l’occasione per poter accedere a prodotti di eccellenza del territorio spesso difficili da reperire sul canale tradizionale, mentre per il produttore rappresenta la possibilità di affacciarsi su un pubblico quanto mai ampio, coniugando l’eccellenza di prodotti da “caseificio del territorio” con un’audience da “brand nazionale”.
L’offerta di prodotti è ricca, come emerge immediatamente da una ricerca generica in piattaforma all’interno della categoria di riferimento “Latticini, uova e formaggi”, dove alla voce “formaggio dop” incontriamo oltre 1.000 risultati.
Le chiavi di ricerca del comparto formaggi premiano i prodotti specifici
Mozzarella è la 7.838a parola ricercata in piattaforma
Mozzarella di Bufala è al 39.831° posto, seguita da Gorgonzola (44.543) e Pecorino (58.339).
A fare da ulteriore cassa di risonanza a questo segmento di mercato è Made in Italy, il negozio Amazon dedicato alle eccellenze italiane, con sezioni dedicate ai prodotti e la possibilità di esplorare percorsi regionali per scoprire le tipicità del nostro territorio.
Non dimentichiamo infine che, sempre in Amazon, è presente un canale di acquisto – Amazon Fresh – il servizio di consegna di generi alimentari /prodotti per la cura della casa che consente a tutti gli iscritti al servizio Prime di ricevere la propria spesa in giornata senza alcun costo aggiuntivo con un funzionamento molto simile a quello di Prime Now.
L’accesso ad Amazon Fresh come fornitori è attualmente solo su invito, e questo spiega come mai nella selezione di prodotti disponibili sono presenti tutti i grandi marchi presenti in GDO.
