Nel paniere dei prodotti più venduti durante l’estate compare ai primi posti la categoria degli insettorepellenti, confermando un’evidenza già emersa nei Prime Day Estivi degli scorsi anni.
Si tratta di una tendenza generale del mercato che già dal 2023, grazie al contributo delle alte temperature e della durata dell’estate, aveva mostrato un trend positivo a valore e in volumi di vendita per il comparto dei disinfestanti, con protagonisti insetticidi e insettorepellenti (rispettivamente +24,6% e +35,6% a valore a livello di totale mercato Italia).
In Italia, dall’anno 2000, la disinfestazione è cresciuta in misura esponenziale, con la nascita di nuove aziende in tutta la penisola.
Una spinta è stata data dalla domanda dovuta alla globalizzazione, la principale causa della propagazione di insetti in tutto il mondo (la zanzara tigre od altri insetti vettori di malattie virali o responsabili di danni economici non solo nell’agricoltura, arrivati da altri ecosistemi).
Un contributo l’ha dato anche la maggiore sensibilità all’igiene alimentare, maturata nella fase post covid.
In ambiente amazon la ricerca per INSETTICIDI restituisce oltre 20.000 risultati suddivisi tra INSETTICIDI PER AMBIENTI e DA ESTERNI, a loro volta suddivisi sulle diverse tipologie di insetto.
La ricerca per INSETTOREPELLENTI, invece restituisce meno di 1000 prodotti.
Anche dal punto di vista delle ricerche degli utenti osserviamo come la KW INSETTOREPELLENTE non sia praticata, mentre lo sono termini di uso più comune come “anti zanzare” / “antizanzare” che generano sui primi prodotti correlati alla ricerca visualizzati in piattaforma una risposta in termini di clic dall’8% al 32%, con un tasso di conversione in acquisto medio del 12%
Diverso invece lo scenario per la kword INSETTICIDA, che propone un elenco molto più esteso di ricerche che generano sui primi prodotti correlati alla ricerca visualizzati in piattaforma una risposta molto elevata in termini di clic medio pari al 30% ed un tasso di conversione in acquisto molto variabile (dal 4% ad oltre il 50%), complice anche la difficoltà da parte dell’utente comune di cogliere la differenza tra insetticida ed insettorepellente.
Lo scopo dell’insetticida è l’eliminazione degli insetti, risolvendo il problema alla radice. La sua composizione è studiata per essere tossica per il bersaglio, con molecole che vanno a colpire il suo sistema nervoso.
Un repellente è una qualsiasi sostanza o miscela chimica in grado di allontanare determinate categorie di animali. Tipicamente, si basa sull’impiego di sostanze che gli animali sono abituati a evitare nel loro habitat (perché, per esempio, indicano la presenza di pericoli, come nel caso dell’urina dei predatori in molte prede), ma alcuni prodotti sintetici possono impiegare anche sostanze irritanti che infastidiscono l’animale. L’effetto finale è quello di prodotti che ostacolano gli insetti nel raggiungimento della cute senza però uccidere l’interessato.
I prodotti per la persona sono di fatto repellenti, mentre quelli per uso ambientale sono insetticidi (biocidi o dispositivi elettrici) ma abbiamo visto come in piattaforma l’utente tenda a ricercarli con l’utilizzo di chiavi di ricerca prevalentemente legate all’insetto molesto, entrando nell’affollamento di proposte della piattaforma.
Da qui l’importanza per i brand di curare l’indicizzazione e la riconoscibilità del prodotto attraverso una attenta creazione della scheda prodotto, con una descrizione accurata sulla specificità di impiego ed immagini a supporto, che non potrà prescindere dal rispetto delle leggi in vigore nei paesi di distribuzione del prodotto stesso.
In Italia, i prodotti disinfettanti e le sostanze poste in commercio come germicide o battericide, gli insetticidi per uso domestico e civile, gli insettorepellenti, i topicidi e ratticidi ad uso domestico e civile sono regolamentati dal D.P.R. 392 del 6 ottobre 1998, che li identifica come Presidi Medico Chirurgici (PMC) e ne richieda l’autorizzazione da parte del Ministero della salute.
Un ruolo strategico determinante per la visibilità dei brand e dei prodotti all’interno di questo mercato è rappresentato dall’attività adv in piattaforma, che contempla l’utilizzo di tutte le formule di adv permesse dalla piattaforma, con un utilizzo sempre più frequente di formati video, per assecondare la necessità di spiegare il funzionamento e l’efficacia del prodotto/dispositivo ed il suo corretto impiego.