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Osservatorio dei Consumi Online – Bigiotteria

Complice un ritrovato ottimismo post pandemico, i dati del report The State of Fashion: Watches and Jewellery di Business of Fashion e McKinsey, evidenziano che il valore dell’intero mercato della gioielleria crescerà dai 280 miliardi di dollari del 2019 ai 340-360 miliardi entro il 2025, con un tasso di crescita annua del +3/4%. Anche il comparto della bigiotteria, o custume jewellery, segue il trend: questo mercato che nel 2018, valeva 25,2 milioni di dollari è destinato a raddoppiare entro il 2025. 

Come in ogni altro settore, sarà la digitalizzazione a dominare strategie ed evoluzioni, a cominciare dall’e-commerce. Le vendite globali sul web potrebbero aumentare dal 13% al 21%, secondo McKinsey, che però avverte: il passaggio all’online nasconde dei rischi e occorre “umanizzare” le esperienze digitali, perché i consumatori si aspettano di avere online lo stesso livello di servizio clienti e attenzione ai dettagli che sperimentano nei negozi. Con circa l’80% degli acquisti nel 2025 ancora effettuati negli store fisici, sarà fondamentale un’esperienza senza soluzione di continuità tra i canali.

Tema centrale la sostenibilità: entro il 2025, si stima che dal 20 al 30% delle vendite globali di gioielli sarà influenzato da consumatori che considerano il tema imprescindibile. Nuovi player e marchi storici, conclude McKinsey, devono diventare sempre più trasparenti, comunicando strategie e obiettivi in tema di sostenibilità ambientale e sociale.

A prevalere saranno le aziende più digitalizzate e più trasparenti in tema di sostenibilità.

In aggiunta a ciò, tra i trend che guidano il mercato di gioielleria e bigiotteria dei prossimi anni c’è una maggior attenzione del consumatore alla trasparenza nella provenienza dei materiali, in linea con la diffusa propensione all’acquisto sostenibile che caratterizza tutti i mercati. 

In linea con queste tendenze, anche Amazon, il più grande store online, si è fatto sempre più attento alla conformità dei prodotti. Per questo, fabbricanti e importatori devono rivolgersi a fornitori affidabili, che possano dimostrare con documentazione a supporto la conformità alle normative degli articoli che si stanno commercializzando.

Un test report garantisce che negli articoli testati non siano presenti alcune sostanze pericolose: 

il Cadmio, sostanza cancerogena che fino al 2011 era presente in dosi anche troppo elevante nella bigiotteria in particolare in quella low cost;

il Piombo altamente tossico in particolare per i bambini, l’assorbimento può avvenire per via cutanea, orale o respiratoria; 

il Nichel, sostanza reprotossica dunque pericolosa per il feto e la riproduzione oltre che causa di reazioni cutanee nei soggetti Ni-sensibili;

le sostanze SVHC, ovvero sostanze ritenute dall’Europa potenzialmente pericolose e quindi tenute sotto controllo, tra queste troviamo ftalati, composti organostannici (che contengono almeno un legame tra carbonio e stagno), benzene e tante altre.

Dopo la verifica del campione sottoposto a test, sarà poi importante sincerarsi che la produzione di massa rispecchi le caratteristiche del campione testato (stesse materie prime, produttori, processi).

Come è facile intuire, per fabbricanti e importatori, avere un report secondo il regolamento REACH assicura una maggiore trasparenza in termini di qualità del prodotto e, dunque, permette all’azienda di divenire più appetibili sul mercato. 

Oltre a ciò, ricordiamo che tutti gli articoli commercializzati sul mercato italiano, anche quelli venduti online, devono essere etichettati almeno secondo l’art. 6 del Codice del Consumo e che dal 01/01/2023 è entrata in vigore la nuova normativa sull’etichettatura ambientale imballaggi. 

Fonte dati TÜV Italia (tuvsud.com)

Con l’aumento degli acquisti di gioielli online, è importante che i brand raggiungano i clienti con una strategia omni-canale. Oltre il 70% degli acquirenti intervistati da Kantar e Amazon Ads ha dichiarato di effettuare ricerche online durante l’esperienza d’acquisto. Questo è il motivo per cui i brand potrebbero prendere in considerazione la possibilità di creare un’esperienza di acquisto coerente tra gli acquisti online e di persona. 

Gli acquirenti intervistati da Amazon Ads e Kantar hanno affermato che, se scelgono di fare acquisti in un negozio fisico, è perché preferiscono l’esperienza di provare i gioielli e testare direttamente la sensazione del prodotto e del materiale. I brand possono provare a ricreare questa esperienza nei negozi online attraverso contenuti coinvolgenti in tempo reale su Amazon Live. Qui i clienti possono vedere gli influencer mentre interagiscono con i prodotti e fare domande. I brand possono anche utilizzare gli annunci video per fornire una panoramica dettagliata e a 360 gradi sui loro prodotti.

Il sondaggio di Amazon Ads e Kantar ha rilevato che l’83% degli acquisti di gioielli avviene entro una settimana. Dato questo brevissimo lasso di tempo, i brand di gioielli potrebbero voler essere pronti a entrare in contatto con i clienti prima e durante tale percorso di acquisto. Questo è il motivo per cui i brand potrebbero voler valutare l’adozione di un approccio sempre attivo per raggiungere i segmenti di pubblico durante questo percorso di acquisto.

C’è da aggiungere che i clienti acquistano gioielli anche per fare regali tutto l’anno. I compleanni, gli anniversari, le festività e San Valentino sono tra le occasioni più popolari per acquistare gioielli da regalare. I brand che incentrano la loro pubblicità solo sugli eventi di calendario più importanti potrebbero perdere l’opportunità di raggiungere i clienti che comprano regali di compleanno e anniversario tutto l’anno. 

Trovare la collana, gli orecchini o il bracciale perfetti, per un acquirente può voler dire esplorare una serie di brand diversi durante il percorso di acquisto. Il 69% degli acquirenti intervistati da Kantar e Amazon Ads ha dichiarato che all’inizio del percorso di acquisto non sapeva da quale brand acquistare prodotti.

Ciò mette in evidenza l’importanza di raggiungere gli acquirenti prima che inizino il loro percorso, in modo che il proprio brand sia top-of-mind sin dal momento della ricerca. La pubblicità può aiutare. In effetti, il 41% degli acquirenti intervistati ha dichiarato di aver acquistato gioielli dopo aver visto il prodotto pubblicizzato. Inoltre, il 50% degli acquirenti di gioielli ha affermato di aver visitato Amazon proprio nelle prime fasi del percorso di acquisto, il che sottolinea l’importanza di raggiungere questi segmenti di pubblico prima che prendano una decisione di acquisto.

E’ anche vero che negli ultimi anni si è indebolito il concetto che i gioielli siano sempre sinonimo di alto valore monetario, grazie soprattutto all’avvento sul mercato dei diamanti sintetici che hanno permesso ai designer di realizzare pezzi stupefacenti a prezzi bassissimi.

In qualche modo, questa nuova tendenza sta spostando il valore di un gioiello dalla pietra (o dal metallo) al design. Soprattutto nei paesi orientali e tra il pubblico giovanile, la possibilità di acquistare o regalare gioielli veri e propri (nel caso di alcuni diamanti sintetici è impossibile distinguerli da quelli naturali) con un budget di qualche decina di euro, ha decretato il successo di molti brand che, tradizionalmente, si occupavano di bigiotteria.

Ma Amazon non si vuole fermare ai prodotti industriali realizzati dai grandi brand: l’obiettivo è diventare il punto di riferimento a livello mondiale per qualsiasi settore merceologico.

Ecco perchè Amazon ha lanciato già nel 2015 la categoria Handmade, per fornire la possibilità anche ai piccoli artigiani di vendere i loro prodotti realizzati a mano sulla piattaforma.

Per poter rientrare nella categoria Handmade, è necessario che i prodotti siano interamente fatti a mano o assemblati a mano.

Devo essere fatti a mano da te, in quanto artigiano, o da un tuo dipendente, se la tua azienda ha massimo 20 dipendenti (o da un insieme di imprese con meno di 100 dipendenti in totale).

Le categorie di prodotti che si possono vendere su Handmade sono molto elastiche: vanno dai gioielli ai prodotti per la casa, dai prodotti per la cura della persona agli accessori….

Ma conviene ad un piccolo artigiano vendere handmade su Amazon? Vediamo pro e contro di questa opportunità.

I volumi di vendita risultano spesso essere indirizzati dall’aspetto legato al prezzo, con il conseguente rischio di trovarsi all’interno di un settore in cui individuare il “giusto” costo finale per il cliente sia una questione di centesimi.

I pericoli sono sicuramente maggiori se si andranno a importare prodotti di bigiotteria dall’estero, da fornitori i cui prodotti sono magari di scarsa qualità, mentre questo pericolo è ridotto nel caso in cui il prodotto di bigiotteria abbia delle particolarità “artigianali”, ovvero sia realizzato in maniera “unica” e pienamente distintiva e riconoscibile. Visto l’elevato affollamento della categoria è però importante considerare la centralità delle azioni di visibilità “fuori” piattaforma, attivando prioritariamente i propri canali social.

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